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LA STORIA

L’attività della ditta Scuri inizia con Raffaele, nato il 16 maggio 1865 che apprende il lavoro di fabbro da giovanissimo e, all’età di 18 anni, si mette in proprio.

La prima documentazione ufficiale risale al 1904 dove si riscontra che Raffaele esercita in società con un altro fabbro. Successivamente, nel 1907, si rende definitivamente autonomo aprendo bottega in alcuni piccoli locali di via San Lorenzo in Bergamo Alta.

La ditta, a causa di alcune demolizioni effettuate per il risanamento della parte vecchia di Bergamo, verso la fine del 1930 si trasferisce nell’attuale sede in piazza Mercato del Fieno nei locali a pianterreno di  una casa torre del XIII secolo già da tempo adibiti ad attività di fabbro, subentrando al fabbro Camillo Schiantarelli, che in quel periodo cessava l’attività e che era, a sua volta, subentrato al suocero anche lui fabbro.

Quando Raffaele muore, a 84 anni, gli subentra il figlio Enrico.

Enrico, maestro del lavoro, oltre alla bottega, si dedica anche per qualche tempo all’insegnamento del suo lavoro in una scuola professionale. Gli subentra, nel 1965, il figlio Pietro che oltre all’attività di fabbro è anche poeta dialettale con firma “Piero frér” da cui nasce il logo della ditta
 “Scuri Frér Bèrghem”.

Con Pietro inizia l’introduzione delle prime macchine elettriche per la lavorazione del ferro, macchine  che fino ad allora erano poche e legate a meccanismi manuali.

Anche alla fucina, sino allora azionata manualmente, viene applicata una ventola elettrica.

Pietro cessa l’attività e inizia la quarta generazione di fabbri con il subentro del figlio Raffaele che dal 1992 è il titolare.

La ditta negli anni ha realizzato opere in ferro di tutti i generi: arredi, barriere, cancellate, insegne, etc, come nei tempi passati opera nel campo del restauro per abitazioni civili, palazzi d’epoca, chiese e monumenti, collaborando con professionisti nel campo dell’architettura, dell’ingegneria, del design e progettando anche in proprio. L’esperienza accumulata negli anni consente di realizzare opere che rimandano agli antichi metodi di lavorazione del ferro pur avvalendosi dove necessario delle nuove tecnologie.

Nel 2012 è  stata iscritta nel Registro Nazionale delle Imprese Storiche Italiane istituito da Unioncamere (Camere di Commercio d’Italia).

Nel 2018 ha ricevuto l’abilitazione all’esercizio della professione di restauratore di beni culturali ex art. 182 dlgs 42/2004 (settore di competenza 8).

 

Fotografia d’epoca che mostra la sede della bottega del Fabbro Scuri, sede ancora situata alla base dell’ antica torre mediovale.